Home arrow Approfondimenti arrow Formula Uno in autostrada
Formula Uno in autostrada

Formula Uno in autostradaUna Porsche 911 gialla inglese, una Lamborghini Murciélago nera ed una Ferrari Testarossa sfrecciavano ad una velocità media di 180 km/h per combattere una battaglia all’ultimo chilometro, con tanto di automobilisti terrorizzati per le manovre alla Formula Uno delle auto in folle corsa. Potrebbe sembrare un film d’azione con i valorosi eroi protagonisti che corrono a velocità improponibili per inseguire un malvivente e magari salvare qualche vita umana, invece si trattava di un semplice gioco tra milionari che di eroico non aveva nulla.

Secondo le prime indagini venerdì scorso le auto erano impegnate in una gara denominata Carbon Black 2008 Rally, una sfida fra supercars senza limiti di velocità, su strade e autostrade rigorosamente aperte al traffico. Dopo le tappe a Monaco di Baviera, Venezia, Roma, la gara doveva terminare a Montecarlo con una ricca festa su un panfilo per festeggiare la vittoria dell’incosciente più veloce. Le tre supercars stavano percorrendo l’autostrada A12 nel tratto tra Rosignano e Sestri Levante con polizia stradale al seguito da La Spezia, che li inseguiva con l’inutile speranza che l’intelligenza dei tre automobilisti li facesse fermare prima che accadesse il peggio. Ma il peggio era in agguato all’uscita del casello di Sestri, dove la Porsche ha tamponato violentemente la Lamborghini provocando un game over per i due occupanti e un lasciapassare per la Testarossa, che si allontanava facendo perdere in breve tempo le proprie tracce.

I due quarantenni fermati rischiano da uno a tre anni di sospensione della patente, ma secondo le parole del comandante della Polstrada ligure, Stefano Bastreghi “ la loro preoccupazione maggiore, per adesso è quella di evitare la confisca dell’auto, una delle misure previste per chi viola l’articolo 9 ter del Codice della strada. Non a caso si sono affidati in gran fretta a due legali e giurano di non conoscersi”. Per quanto riguarda il terzo fuggiasco le speranze di acciuffarlo non sono vane: la Testarossa poco mimetizzata diretta a Montecarlo, con i suoi due grandi adesivi rossi numero 46 sulle portiere, non dovrebbe passare inosservata agli occhi della polizia monegasca già avvisata dell’accaduto.

La storia delle tre auto che mostrano il loro “coraggio” su strada è finita con due personaggi che fingono di non conoscersi e un terzo che scappa lasciando gli altri due a piedi attorniati dalla polizia stradale. Questa è la storia dei tre impavidi milionari a cui piace il gusto della sfida, ma a cui manca il senso di responsabilità di qualsiasi persona comune con meno soldi in tasca e più sale in zucca.

Silvia Serena

7 ottobre 2008



Leggi anche:
Tutti in macchina a 16 anni!
Alla ricerca del piacere perduto
Il valore della vita

 
 
 
     
Rubriche
IL PUNTO
Punti di vista
Uno per molti
Giovani e Lavoro
Oggi: la storia
HOME PAGE
Comitato Editoriale
Promotore
Newsletter
Privacy policy
Testata online bisettimanale registrata presso il Tribunale di Torino con il numero 55 del 9 luglio 2008
webmaster: Alessandro Serena