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Solo i belli vanno in paradiso

A quante persone sarà capitato nel corso della propria vita di chiedersi quale sia il lavoro più bello del mondo? E quante di queste hanno mai avuto il coraggio di aggiungere alla domanda un paio di valigie pronte davanti alla porta di casa, in attesa di scoprire se il lavoro dei sogni esiste davvero?

Solo i belli vanno in paradiso

All’inizio di quest’anno è apparso un insolito annuncio di lavoro sui giornali di Germania, Stati Uniti, Cina e di altre 18 nazioni, tra cui l’Italia. L’ufficio del Turismo del Queensland - piccolo Stato dell’Oceano Pacifico sotto la giurisdizione australiana - andava alla ricerca di un guardiano per l’isola di Hamilton, la più grande isola disabitata della regione, sinonimo di paradiso terrestre nella Grande Barriera Corallina.

Secondo le richieste, diverse dovrebbero essere le mansioni del custode del paradiso tropicale: pulire la piscina, nutrire le tartarughe, controllare l’imponente Barriera Corallina con immersioni ed escursioni. I suoi variegati ruoli richiedono inoltre una buona conoscenza informatica per gestire un blog fotografico. A tutto ciò si unisce la pressante necessità di testare non meno di 25 splendide strutture alberghiere delle isole circostanti e di ritirare, di tanto in tanto, la posta aerea in arrivo.

Quanto verrà pagato il novello Robinson Crusoe? Esattamente 150.000 dollari australiani mensili (70000 € circa) per dodici ore di lavoro al mese, ossia 6000 € l’ora, per godersi la vita in un posto da sogno, sole, mare, spiagge bianche,  come casa un bungalow  tre stanze vista mare… senza contare i trasporti aerei, gratis naturalmente.

Il lavoro, con inizio il primo luglio 2009, avrà una durata di sei mesi, il prescelto deve possedere buone doti interpersonali, parlare un ottimo inglese, avere una certa propensione all’avventura ed essere un perfetto nuotatore.

Solo 11 i finalisti, su oltre 1 milione di candidati, domani (6 maggio), il colloquio finale. I dieci esclusi si dovranno accontentare di una breve vacanza, interamente pagata dall’ufficio del turismo, nello splendido paradiso terrestre.

Tra i semifinalisti nessuno dei 1.310 italiani aspiranti Robinson, rimangono nell’elenco giapponesi, inglesi e americani.

Dobbiamo segnalare un punto debole. Pare che i semifinalisti, scelti per il “lavoro più bello del mondo”, siano stati selezionati soltanto grazie alle loro caratteristiche fisiche. I candidati, infatti, sono tutti under 35, prevalentemente donne e tutti con un fisico da star di copertina. Per non parlare della bufala di uno dei primi video-curriculum pubblicati sul portale del concorso, dove si mostrava una candidata, che si è poi rivelata una collaboratrice della stessa agenzia pubblicitaria incaricata della campagna.

Tante le domande e tante le riflessioni: perché al lavoro più bello del mondo possono aspirare solo i “bellissimi”? Tra le mansioni da svolgere sarà richiesta anche una sfilata in passerella tra gli applausi delle tartarughe?

Silvia Serena

5 maggio 2009

 
 
 
     
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