Giovani più che mai protagonisti. Quattro articoli che raccontano: storie, emozioni, paure e impegno. La storia è quella di Anna Vallone, liceale e autrice di un romanzo. Le emozioni sono quelle di Sara Iannucci, volontaria di un’organizzazione non governativa. Le paure sono quelle dei bamboccioni anzi di chi non lo vuole diventare. L’impegno è quello dei tanti studenti che hanno raccontato 150 anni di storia d’Italia, “tra utopia e disincanto”, attraverso corti e lungometraggi.

Alcuni articoli troppo lunghi – per il web - ma talmente coinvolgenti da farsi accettare così. Sono un invito a fermarsi e leggere. Forse dovremmo farlo più spesso.

La scorsa settimana Puntodivista.info è stato il tema di una lezione in Cattolica e non possiamo non essere felici della mail che uno studente ci ha scritto.

“Oggi mi premeva esserci a lezione. Sono rimasto a orecchie tese fino al rintocco dell'ultima campanella. Che dire, mi avete conquistato.
L'idea del web-magazine è geniale. Sulla rete trovi di tutto, vale anche per i siti giornalistici. Ma ciò che mi ha colpito di "puntodivista" è il taglio: unico e particolare.
Non solo perché il target siamo noi giovani, ma anche per come è stato strutturato. La suddivisione in 4 voci rubrica è deliziosa, riordina gli articoli in quattro scompartimenti logici e intuibili dall'utente, conditi addirittura da foto e video extra. Un lavoro certosino e impeccabile.
Finito l'inciso di meriti e lodi, sarei ben contento di darvi una mano a migliorare qualcosa che è già giornalisticamente molto valido.
Ultima cosa: una dritta. Quel che manca, secondo il mio modesto parere, è giusto un pizzico di interattività. E la giusta mossa, per trovare più punti di contatto, può essere la formula del concorso, che non implica esclusivamente l'informazione, ma anche e soprattutto la partecipazione. Stuzzicare anche i ragazzi meno pratici con la penna, bandendo, ad esempio, concorsi di fotografia o disegno. Poi chiaramente le possibilità sono infinite, come infiniti gli spunti. L'importante è non trascurare il nostro punto di vista... Siete forti, andate avanti così!
Cordiali saluti
P.”

Grazie P., soprattutto per la “dritta”! Non ho svelato il tuo nome ma, se vorrai, lo renderemo noto. Ti considero assoldato per il prossimo numero.

BDC