150 anni di storia in un cortometraggio

I 150 anni dell’Italia sono stati al centro del 9° convegno di studi di Saint-Vincent, svoltosi il 12 e 13 novembre a Saint Vincent. L’evento è stato promosso come di consueto dalla Fondazione Carlo Donat-Cattin insieme alle Associazioni di Bergamo e Brescia. Il Comitato per i 150 anni dell’Unità d’Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inserito l’appuntamento tra le iniziative di interesse nazionale.

In vista delle celebrazioni unitarie del prossimo anno, si è voluto aprire il cantiere della riflessione sul significato di questa imminente celebrazione nazionale. Ed è stato naturale coinvolgere in questo lavoro i giovani, che hanno avuto anche quest’anno un ruolo da protagonisti nella due giorni valdostana. A loro è stata riservata la scena per la presentazione dei cortometraggi del concorso “Giovani Idee”, il cui tema era proprio il compleanno dell’Unità d’Italia. Una cinquantina le scuole che hanno partecipato, la metà delle quali è stata selezionata per partecipare alla fase finale di Saint-Vincent. A vincere è stata la terza del liceo classico di Molfetta (Bari), che ha incentrato il cortometraggio su un’intervista immaginaria a Giuseppe Garibaldi.

Accanto ai lavori degli studenti, tre sessioni di lezioni e conferenze. Particolarmente significativo l’intervento inaugurale di Sergio Zavoli, presidente della Commissione di Vigilanza RAI. Il maestro del giornalismo italiano ha invitato i giovani a non seguire le sirene del qualunquismo, in un momento in cui la politica non sta dimostrando di essere adeguata alle necessità imposte dai tempi che dobbiamo vivere. Una lezione lunga e toccante, quasi a voler simbolicamente rappresentare la necessità di riflettere sui 150 anni dell’Italia mettendo in collegamento passato e futuro, vecchie e nuove generazioni.

Sabato 13 si è svolto un interessante dibattito con il deputato Matteo Colaninno e con il segretario CISL Raffaele Bonanni. A loro gli studenti hanno potuto rivolgere domande e considerazioni su come vedono l’Italia di oggi e su cosa dovrebbe fare la politica per rispondere alle attese dei giovani. Il pomeriggio è proseguito con l’incontro con Antonio Caprarica, giornalista e autore del libro C’era una volta in Italia, che ha riproposto alcuni flash del suo frizzante viaggio nel tempo come inviato speciale nei giorni del battesimo del Regno d’Italia.

Ospiti finali del convegno i fratelli Luca e Diego Fainello, meglio conosciuti come i Sonohra, vincitori del Festival di Sanremo Giovani 2008. Oltre ad ascoltare le loro canzoni, i ragazzi hanno avuto un’occasione unica per confrontarsi e dialogare con due giovani musicisti impegnati a realizzare i loro sogni professionali.

Alessandro Parola

16 novembre 2010

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La rassegna completa del convegno verrà pubblicata a breve sul sito della Fondazione Donat-Cattin