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Oggi: la storia

Donat-Cattin, il cattolico scomodo
Convegno a vent’anni dalla scomparsa del leader democristiano

Carlo Donat-Cattin è scomparso il 17 marzo 1991, all’età di 71 anni. A vent’anni dalla morte la Fondazione a lui intitolata lo ricorderà nell’ambito del convegno “1861-2011. Cattolici dal Risorgimento alla Repubblica”, con una sessione dedicata alla memoria del “cattolico scomodo” che è stato tra i principali protagonisti della storia della Democrazia Cristiana e dell’Italia del secondo dopoguerra.
Carlo Donat-CattinA definirlo un militante scomodo era stato Luigi Gedda, nel 1953. All’epoca Gedda era a capo dell’Azione Cattolica e, con la sua forte influenza, ottenne da Guido Gonella, segretario della Democrazia cristiana, l’esclusione di Donat-Cattin dalle liste elettorali per le elezioni politiche. La sua vivacità intellettuale, unitamente alla passione sociale e all’attivismo politico, lo avevano imposto all’attenzione del partito. Ma Gedda metteva in discussione la sua attitudine alla docile disciplina, definendolo per l’appunto un “cattolico scomodo”. Secondo Giovanni Spadolini questo «giudizio, alla luce della successiva esperienza politica di Donat-Cattin, acquista un carattere assolutamente positivo, sottolineandone il rigore e l’indipendenza»¹. In Donat-Cattin si identificò infatti a lungo la tradizione cristiana e sociale dei movimenti dei lavoratori.
Alla Camera dei Deputati egli ci arrivò nel 1958, passando poi al Senato dal 1979. Sottosegretario alle Partecipazioni Statali dal 1963, divenne Ministro del Lavoro nel 1969, in concomitanza con l’autunno caldo. Fu poi al ministero per il Mezzogiorno e dell’Industria, negli anni ’70, finché non si dedicò alla vice segreteria del partito. Negli anni ’80 tornò quindi a fare il ministro, alla Sanità e al Lavoro.
Non sembra inopportuno considerare Donat-Cattin uno dei testimoni più qualificati della Prima Repubblica. Le nuove generazioni, quelle nate dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, hanno bisogno di informazioni sulla figura e sull’opera di personaggi come Donat-Cattin. Solo affidandoli alla storia questi protagonisti del secolo breve possono, oggi, dire qualcosa di quell’identità perduta. La classe politica odierna è lontana dal tempo in cui visse e operò il leader di Forze Nuove e l’Italia è cambiata radicalmente.

Alessandro Parola

8 marzo 2011

Programma completo del convegno intitolato "Cattolici dal Risorgimento alla Repubblica" che si articola in due giornate Venerdì 11 marzo - Sabato 12 marzo.  


¹G. Spadolini, Un senso del dovere anche a costo dell’impopolarità, in «Terzafase», n. 4, aprile 1991, p. 33.

 
 
 
     
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