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Punti di vista

Luca Taverna: Mental Coach

Spesso ci lamentiamo del fatto che le cose non ci vanno come vogliamo.
Nel lavoro, nell’amore, in famiglia, nello sport, ecc.

Luca Taverna: Mental CoachGuardiamo la nostra vita come se fosse qualcosa di staccato da noi senza considerare che lei non fa altro che rispecchiare i nostri stessi pensieri, le nostre credenze e le nostre emozioni. Come uno specchio. E molto spesso l’unico tentativo che si fa per cambiare le cose che non ci piacciono è cambiare specchio. Magari con una cornice più bella, più moderna o più grande. Ma questo non rifletterà inesorabilmente di nuovo la stessa immagine?

Non sarebbe meglio fermarsi un secondo e riflettere su cosa sta accadendo a noi, ai nostri pensieri, alle nostre emozioni? Come se ci fosse un allenatore (coach) personale che ti dice esattamente ciò che pensa di te in maniera veritiera e disinteressata.
Ma che cosa è un Personal/Mental Coach e il Coaching?

La crescente e rapida diffusione di esperienze di coaching nei contesti di lavoro, personali e sportivi, ha creato negli ultimi anni una grossa curiosità attorno al mondo del Mental Coaching, mista alla voglia di capire in che cosa consista davvero questo insieme di attività.

Il Coaching è una disciplina relativamente nuova in Italia, ma che si è affermata negli Stati Uniti oltre 50 anni fa. Affonda le sue radici nelle neuroscienze, negli ambiti sportivi e nel business management. Il ruolo del Mental Coach è di aiutare il cliente ad utilizzare tutte le proprie risorse per superare le difficoltà e raggiungere gli obiettivi prefissati. È un progetto di crescita mirato, con traguardi specifici, che facilita il cambiamento, attraverso un percorso autorigenerativo. Il Coaching è uno strumento altamente efficace che aiuta le persone a far quadrare il bilancio della propria vita privata, professionale o sportiva, a migliorare i rapporti con gli altri, scoprendo le strategie più adeguate per raggiungere i propri obiettivi.

Come dicevo, di Coaching, si è cominciato a sentir parlare intorno agli anni ’50 negli Stati Uniti, si è affermato nel mondo anglosassone negli anni ’80 e successivamente si è diffuso in vari paesi europei, fino a casa nostra nel corso dell’ultimo decennio. In realtà questo metodo così potente ed efficace ha radici molto più antiche…

Socrate invitava a “Conoscere se stessi”; Pindaro era solito salutare i suoi discepoli dicendo: “Diventa ciò che sei”; Parmenide sosteneva che tutto è possibile, “Basta trovare il coraggio di percorrere la via” ed Eraclito affermava: “L’unica cosa permanente è il cambiamento”. Nel Coaching il presupposto è la conoscenza e la consapevolezza di sé, delle proprie risorse e delle aree migliorabili. Dove c’è la ghianda, il Coach vede la quercia, ha piena fiducia nello sviluppo delle potenzialità delle persone e nella capacità che ciascuno ha di trovare in sé le risposte giuste ai propri problemi. Si tratta di focalizzare mete specifiche per trovare le strategie più adeguate. Occorre saper gestire convinzioni e atteggiamenti limitanti per affrontare al meglio il nuovo, agire per trasformare la paura del cambiamento in una energia tesa allo sviluppo e alla realizzazione della persona.

Quali sono gli esiti del Coaching? Già nel 2002 il Financial Time pubblicò i risultati di uno studio dell’International Personal Management Association, che dimostrava come la produttività del personale con la sola formazione migliorava di circa il 22%, mentre con il Coaching il miglioramento raggiungeva l’88%.

Mi è capitato più di una volta che clienti, increduli di fronte ai loro stessi risultati, mi abbiano chiesto se avessi usato la “bacchetta magica”. In uno studio specifico su una delle aziende Fortune Top 500, il R.O.I. (Return on Investment o Ritorno sull’Investimento effettuato) del percorso di Coaching è stato del 529%, senza contare i significativi miglioramenti intangibili. (fonte: Metrix Global – Wilson 2004). Nell’ambito sportivo i risultati degli atleti a livello mondiale parlano da soli (uno degli ultimi esempi italiani è Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros).

Tornando al discorso di prima immagina come sarebbe la qualità della tua vita, del tuo lavoro, delle tue performance, se imparassi a gestire in modo produttivo le tue emozioni, le tue convinzioni, la tua concentrazione, la tua comunicazione personale ed interpersonale? Se imparassi a trasformare la paura in coraggio e la procrastinazione in determinazione? Quante maggiori soddisfazioni potresti vivere se avessi tutte queste abilità (sempre più importanti e richieste oggi)?

Trascorriamo molto tempo della nostra vita a prepararci culturalmente, tecnicamente e fisicamente, ma quanto alleniamo e consolidiamo i nostri “muscoli” mentali, emozionali e caratteriali?

Voglio concludere suggerendoti una piccola prova di un minuto per testare da solo le potenzialità della tua mente:
da seduto o da in piedi stendi un braccio lungo un fianco. Alzalo, tenendolo sempre teso, all’altezza della spalla, davanti a te. Ora ruota il braccio lateralmente come se dovessi indicare qualcosa dietro di te però tenendo bloccato il busto, ruota il braccio semplicemente fin dove arriva (senza farti male ovviamente). Nota il punto della parete (o dell’ambiente che ti circonda) che sta indicando adesso il tuo dito indice, ovvero fino a dove sei arrivato con il braccio teso.

Ora ritorna in posizione normale. Leggi fino in fondo questo paragrafo e in seguito applicalo. Chiudi gli occhi e fai mentalmente, solo nella tua testa, il movimento intero... Tutto il movimento... Alza il braccio, ruotalo... Immaginalo vividamente. Solo che adesso invece che fermarti al punto di prima, fai proseguire il tuo braccio nella rotazione, magari di 4 o 5 dita oltre il punto dove eri arrivato. Riguarda tutto il movimento nella tua testa per 2 o tre volte.

Ora apri gli occhi, fallo e stupisciti.

Questo è solo un piccolo esempio delle potenzialità e delle risorse che hai già dentro di te ora. La tua felicità, i tuoi successi o la tua realizzazione potrebbero proprio stare proprio là, oltre quel punto a cui ti sei fermato prima di usare la tua mente.

Immagina fino a dove puoi arrivare.
Aspetto i tuoi commenti.

Dott. Mag.  Luca Taverna
Mental Coach e Formazione

www.lucamentalcoach.com   

7 dicembre 2010

 
 
 
     
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