Noi = guerra, mafia e corruzione

Durante i lavori del convegno “Cattolici nemici dell’Unità?”, promosso dalla fondazione Donat-Cattin, è stato presentato dagli studenti della 5°D dell’Istituto Scientifico Segrè un cortometraggio. Il video ha partecipato al concorso Unità d’Italia, 150 anni insieme, tra utopia e disincanto.
Il clip ha come scopo quello di esprimere le critiche costruttive dei ragazzi verso il nostro Paese. La prima cosa che si nota, guardando il filmato, è lo sfondo completamente bianco su cui interagiscono delle mani che compaiono una prima volta insanguinate, un’altra alle prese col denaro ed infine impugnando armi. Il corto «si articola in tre brevi sequenze, che abbiamo voluto dedicare ai problemi che da sempre riguardano l’Italia, cioè la violenza, la corruzione e la mafia; l’ultima sequenza, invece, è dedicata al senso di appartenenza dei giovani all’Italia di oggi, così com’è» affermano i ragazzi che, consapevoli del potenziale dell’Italia unita, sperano di costruire un futuro migliore.
Alla fine della proiezione è intervenuto il professore Ernesto Galli della Loggia, storico e giornalista, che ha espresso il suo parere critico nei confronti del video. Infatti, i problemi sopra citati non rappresentano fedelmente gli ultimi 150 anni della nostra storia, ma si allontanano dall’obbiettivo principale del concorso. Forse sarebbe stato opportuno mettere in luce anche ciò che di buono è avvenuto dall’unità d’Italia ad oggi.
«Essere contro la guerra è quanto di più stupidamente convenzionale ci possa essere», non è altro che ciò di cui i media parlano maggiormente. «Mi sembra che nella concezione di questo video ci sia un po’ troppo di conformismo […], non c’è alcuna originalità», mentre «i giovani dovrebbero essere portatori di un pensiero fresco, esagerato» ha commentato il professore alla fine dell’incontro.
La questione rimane, dunque, aperta: vi sembra che l’immagine dell’Italia possa essere riducibile al ritratto semplicistico che hanno fatto questi studenti?

Barbara Montrasio
Greta Fanti

22 marzo 2011

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