In un mondo dominato da internet dove la rete ha quasi annullato i rapporti diretti tra le persone sopravvivono piccole realtà che sono grandi proprio perché si fondano ancora sulla semplicità dei contatti diretti tra gli individui. Relazioni da cui scaturiscono progetti importanti che danno un valore aggiunto a Bambini nel Deserto, un’organizzazione umanitaria che in pochi anni è riuscita a creare una rete di volontari che regala il proprio tempo al prossimo.

“Cambiare in positivo la vita di tanta gente è possibile – dice Luca Iotti, presidente di Bambini nel Deserto – basta solo volerlo. Molti degli attuali soci si sono avvicinati alla nostra organizzazione per caso e poi ne sono diventati parte integrante perché hanno capito che basta un semplice gesto per garantire qualcosa di concreto e di immediato a chi non è fortunato come noi”.

Iotti ci ha raccontato molte cose ma vogliamo soffermarci su due punti: la migrazione e le donne. Due ambiti ancora poco esplorati che caratterizzano l’azione di questa giovane organizzazione.

Bambini nel Deserto ha come obiettivo quello di mettere gli africani in condizione di vivere degnamente nella loro terra. Queste popolazioni hanno grandi potenzialità e “noi abbiamo il dovere” di aiutarle perché imparino a sfruttarle. Lasciare l’Africa non può e non deve essere la soluzione.

“L’organizzazione umanitaria che presiedo – dice Iotti - sta sviluppando un progetto per capire la migrazione e, soprattutto, per renderla consapevole”. Coloro che partono non sono solo quelli che non hanno più nulla da perdere ma, spesso, sono quelli più preparati, persone che hanno studiato, che hanno una formazione professionale. L’Africa, giorno dopo giorno, perde le sue risorse migliori.

Se consideriamo le carestie, i conflitti in atto, l’AIDS, la povertà vediamo un paese senza speranza. Invece esiste ancora una possibilità per costruire un domani diverso, questa possibilità si chiama donna.

“I progetti migliori che realizziamo sono quelli che prevedono di fornire ad un gruppo di donne piccole quantità di denaro per poter avviare una propria attività”. Donne e microcredito sono un connubio vincente.

L’Africa non ha bisogno di elemosina ma di soluzioni concrete e Bambini nel Deserto sta lavorando in quella direzione.

Natalie Aires

4 maggio 2010

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www.bambinineldeserto.org