L'anno della Sindone. La visita del Papa a Torino
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14 novembre 2014

La fondazione Donat-Cattin propone ai suoi amici un incontro per giovedì 20 novembre (ore 17:30) dedicato agli avvenimenti che impegneranno la diocesi torinese nel 2015, un anno caratterizzato non solo dal bicentenario della nascita di Don Bosco, ma, in modo anche più forte, dall'esposizione del lino che riporta il segno delle sofferenze del Cristo e, legato ad essa, dall'arrivo in città di Papa Francesco.
L'ostensione avverrà tra la seconda metà di aprile e il 24 giugno festa di San Giovanni Battista, patrono di Torino. La visita del pontefice è annunciata per qualche giorno prima.

L'avvenimento sarà presentato nel salone della Fondazione Donat-Cattin, in via Stampatori 4, in un pomeriggio che vedrà presenti Monsignor Giuseppe Ghiberti, presidente della Commissione diocesana per la Sindone e il professor Bruno Barberis, matematico, docente di meccanica razionale e presidente del centro internazionale di sindonologia. Con loro sarà il vicesindaco di Torino Elide Tisi impegnata nell'organizzazione di un avvenimento che, dai primi dati, sembra avviato a portare in città un numero record di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

L'incontro sarà moderato da Luca Rolandi, direttore della Voce del Popolo, il settimanale diocesano di Torino. Sarà l'occasione per discutere sui misteri che circondano il lenzuolo e sul dibattito scientifico circa la sua autenticità; un dibattito che vede divisi gli scienziati: da un lato quei fisici che fanno leva sul risultato del carbonio 14, dall'altro gli esperti di altre discipline, dai biologi agli esperti di scienze naturali che sottolineano tutti gli aspetti che invece accreditano l'antichità del reperto.
Ciò che resta di sicuro è il segno impresso sul lino della terribile sofferenza del Crocifisso, una vera e propria immagine della passione che ancora nessuno è riuscito a spiegare o a replicare.

 
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