7 gennaio 2014

Il settimanale della diocesi di Torino dal primo gennaio è stato affidato a Luca Rolandi. Giornalista di Vatican Insider, il sito on line ideato da La Stampa che affronta i temi religiosi e in particolare quelli relativi alla Santa Sede, ha partecipato in più occasioni alle iniziative che la Fondazione Donat-Cattin ha svolto negli ultimi anni. Autore della biografia di Giampaolo Brizio, ha più volte commentato per noi gli ultimi avvenimenti che hanno riguardato la Chiesa. A lui, gli auguri della Fondazione per il lavoro impegnativo che lo attende.

Il compito che gli è stato affidato  si inserisce nella decisione della curia di promuovere un piano di rilancio attraverso una nuova fase che prevede un progetto integrato dei mezzi, in grado di garantire la continuità degli strumenti pastorali e un futuro sostenibile all’informazione diocesana.

Come dice il nuovo direttore nel suo primo editoriale, il progetto prevede nuove sinergie con l’altro settimanale cattolico torinese, Il nostro tempo, e l’utilizzo di nuovi strumenti e piattaforme informative (Internet e Radio) da affiancare al giornale di carta.

“Anche per questo sulle colonne de La Voce del Popolo, scrive Rolandi, ci sarà spazio per ribadire le ragioni della dignità di ogni vita e di tutte le persone, donne e uomini del nostro tempo, uniche ed irripetibili. Partendo dal vissuto delle comunità e riprendendo il messaggio del magistero pontificio degli ultimi Papi sui concetti di sviluppo, crescita, benessere, globalizzazione, La Voce del Popolo continuerà a raccontare i fatti grandi e piccoli dai distretti alla città, dalla parrocchia al messaggio dell’arcivescovo, rinnovandosi nella continuità, facendo tesoro del suo passato, senza però rimanerne imprigionata. Molte sono le sfide della nuova evangelizzazione nella società multiculturale, multietnica e interreligiosa, presente anche nella nostra città”. Un progetto ben sintetizzato dal titolo dell’editoriale: Dare voce alla speranza.